Nel mondo di oggi, dove Internet ha conquistato la nostra vita quotidiana, la libertà di esprimersi è diventata una realtà sempre più centrale. I social network e i forum online sono luoghiregationi ormai imprescindibili per chiunque voglia connettersi con altri, scoprire nuovi interessi o semplicemente sfogarsi. Ecco perché la nascita del [libero chat community] ha scatenato una reazione a catena di persone di tutte le età e di nazionalità.
Il [libero chat community] nasce come un gruppo di persone unite da un’idea comune: quella di creare uno spazio di incontro dove poter parlare liberamente di qualsiasi argomento, senza dover porsi il problema di essere giudicati o censurati. L’idea prende forma quando un giovane programmatore decide di creare una piattaforma di discussione online, aperta a tutti e munita di sicurezza per garantire la protezione dei dati dei partecipanti.
Il primo giorno di apertura, il [libero chat community] riceve una risposta epocale: migliaia di utenti si presentano e iniziano a discutere su temi talmente vari come i politiche, i vecchi musicali, i dati delle lor vedute preferite, finché dopo poche ore i server dichiaro fallimento per étroppo traffico.
Fin dal principio, però, emerge un problema che nessuno aveva previsto: la perdita della libertà di espressione. In questo spazio di libertà assoluta, alcuni utenti iniziano a esprimersi in maniere sempre più estreme, ignorando i limiti etici e moraleggi dalle definizioni sociali e senza corrispondenti livelli di sopportazione. Il [libero chat community] diventa così, in poche ore, un luogo di estremismo, dove gli utenti si spingono oltre i limiti della conversazione civile.
Nel momento in cui il [libero chat community] diventa troppo grande da controllare, la comunità inizia a dividersi. Alcuni utenti, che hanno iniziato a sentire la mancanza di libertà, si spaccano dal gruppo, portando con sé tutte le esperienze che avevano fatto e gran parte di interesse di sempre. Chi invece decide di restare, continuando a manifestareum il loro dovere di partecipati entro i perimetro dei social vicini.
Il [libero chat community] diventa un luogo di contrapposizione, dove la libertà e l’assolutezza scontrano. Sarà possibile trovare un punto di equilibrio? E più importante, a chi spetta la responsabilità di fare le regole? Il [libero chat community] diventa così, un’opportunità per riflettere sulla vera natura della libertà di espressione e sul ruolo che essa gioca nella nostra vita.
La storia del [libero chat community] è ancora in corso, e-immagine impegnerà a tutta questa comunità. Che cosa succederà allen future? Sarà possibile creare uno spazio di libertà genuino e costruttivo? O la democrazia iniziò ad avvelenare la sua parte migliore? nel caso questo episodio ci obblighi finalmente sul risforcer che facciamo più.